Quanto tempo dedicate all’acquisto di un maglione? La me del passato impiegava 5 minuti.
GENNAIO 2024
Quanto tempo dedicate all’acquisto di un maglione? La me del passato impiegava 5 minuti. Bello, lo provo, mi piace, lo compro. La me del presente, che in questo momento sta inorridendo di fronte a quei ricordi, è diventata un’ossessiva compulsiva sulla composizione dei tessuti e questo ha aumentato notevolmente il tempo dedicato alla loro ricerca e all’acquisto. Ho passato anni a parlare e informarmi sul guardaroba perfetto, su come creare una collezione capsule per essere sempre organizzata, e per non cadere nel classico vortice del non so cosa mettermi, e mi rendo conto che non ho mai i maglioni giusti. O quelli che vorrei indossare. Perché?
I motivi sono diversi. Ho sempre comprato ciò che mi piaceva un po’ a caso. Ora mi ritrovo con tanta roba di cui non voglio sbarazzarmi, ma che spesso non risponde alle mie esigenze. Partiamo proprio da qui. A cosa servono i maglioni? A tenere caldo durante la stagione invernale. Sono freddolosa e nella mia mente ho associato sempre i maglioni grossi, morbidosi e spessi a qualcosa di caldo. E qui sta l’errore. Spesso mi ritrovo infagottata dentro robe enormi, che non stanno nemmeno sotto il cappotto. Risultato, mi sento costantemente scomoda e a volte nemmeno troppo calda. Quindi come si sceglie un maglione, perché tenga caldo e sia confortevole? Facendo attenzione alla sua composizione.
maglione - tessuti - Le Plume
I tessuti: facciamo un po’ di chiarezza
I tessuti non sono tutti uguali. Recentemente c’è una grande sensibilizzazione su questa materia, se ne parla molto, ma la mia impressioni è che se ne parli più per moda che per consapevolezza. Il discorso è ampio e riguarda tanti aspetti che vanno ben oltre l’apporto calorico di ogni singolo capo, ma interessano anche la sfera della sostenibilità e dell’inquinamento. Siamo arrivati ad un punto che qualunque cosa venga prodotta, ha un impatto enorme sul nostro pianeta. I tessuti non sono esclusi. Anzi il fast fashion è spesso additato per avere un impatto ambientale altissimo. Comprare responsabilmente è ormai un obbligo. E’ bene quindi sapere quali sono i capi da acquistare e come scegliere i maglioni invernali giusti, che siano belli e che durino più di una stagione.
I tessuti si suddividono in diverse categorie, qui citiamo le più famose:
FIBRE NATURALI
Lana (Cachemire, Merinos, Angora, Alpaca, Mohair, Lambswool, Cammello, Vicuna )SetaCotoneLino
FIBRE ARTIFICIALI ( sono ottenute con materiali naturali, come la cellulosa, ma vengono prodotte artificialmente, attraverso dei processi chimici.)
Viscosa AcetatoModalLyocell
FIBRE SINTETICHE (sono ottenute dai derivati del petrolio, sono plastica in sostanza, sono molto resistenti e idrorepellenti)
Acrilico Nylon Poliestere ElastenAlcantara Lurex
La più grande differenza tra i tessuti naturali e quelli sintetici è la traspirazione. Le fibre sintetiche tendono a far sudare, trattengono l’umidità creando un effetto serra nella vostra pelle. Regalano quella meravigliosa sensazione di freddo nelle ossa o di caldo asfissiante. Solitamente quando passate da un luogo aperto ad uno chiuso vorreste strapparvi la pelle di dosso, ci avete fatto caso? E capita anche che puzziate, diciamolo apertamente, purtroppo il problema va risolto partendo dalla verità. Altro problema è la loro durevolezza nel tempo. Le fibre sintetiche si sformano e rovinano più facilmente. A volte questi capi sono giù tristi quando si vedono appesi nelle grucce nei negozi.
Il maglione perfetto ha delle caratteristiche precise. L’ideale è acquistarlo composto interamente da fibre naturali, quindi la lana, perché lino e cotone non tengono caldo. Il suo pregio? Ha una funzione termoregolatrice, assorbe l’umidità e favorisce la traspirazione della pelle. Ed ecco che inizia la corsa al maglione di cachemire. Perché è morbido, pregiato e ormai lo si trova dappertutto. Ma attenzione. Non tutto il cachemire è uguale. Anche in questo caso bisogna sincerarsi della qualità del filato. Il cachemire di pessima qualità si rovina, fa tanti pallini, proprio perché le fibre sono corte e si spezzano, e sembrerà vecchio dopo poco. Una maglia di cachemire di buona qualità dura per anni, i pallini si tolgono facilmente con delle apposite spazzola e una volta ripulita sembrerà come nuova. Insomma scegliere i tessuti giusti non è facile e spesso è molto meglio investire in una maglia in un altro tipo di lana più economica, che in fibre dal nome più pregiato, ma di qualità non eccelsa. Per una scelta etica potete puntare sul vintage. Alcuni maglioni se trattati bene durano per sempre, se ne trovano di ottima qualità. Ma siccome non ci vestiamo di cachemire tutti i giorni, anche se lo vorremmo, come ci si comporta?
Ecco qui io ho trovati i maggiori problemi. Perché i maglioni 100% lana non sempre si trovano. E, problema più penoso, sono quelli dalle linee semplici a girocollo o collo alto, modelli un po’ maschili. Se si ha voglia di qualcosa di più brioso e con un po’ di sprint ci si deve accontentare di una composizione.